Metodo LifeGenZ

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MOTIVAZIONE AL PROGETTO

La morte cardiaca improvvisa è la terza causa di decesso più frequente nel mondo. Un inizio tempestivo delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) è in grado di aumentare di 2-4 volte il tasso di sopravvivenza.

Partendo da questa evidenza scientifica ANPAS Marche e i medici dirigenti del reparto di Cardiologia dell’azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche di Ancona, in collaborazione con le Consulte Studentesche delle Marche, si sono posti l’obiettivo di formare quante più persone possibili alla pratica delle manovre di primo soccorso, fin dalla giovane età.

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OBIETTIVI

La formazione sistematica degli studenti sulle manovre di RCP può avere un impatto significativo a lungo termine sulla salute pubblica, in quanto i giovani sono spesso presenti in contesti in cui si possono verificare situazioni di emergenza medica, come eventi sportivi, feste, viaggi scolastici e altre attività all’aperto. Inoltre, gli studenti sono propensi ad apprendere nuove abilità e conoscenze, che confluirebbero nella vita quotidiana e naturalmente nei contesti lavorativi, diffondendo così la promozione della salute in famiglia e nelle comunità.

Gli studenti che hanno ricevuto una formazione sulle manovre di RCP ed utilizzo del DAE possono essere in grado di riconoscere e gestire situazioni di emergenza cardiaca. Quindi possono intervenire rapidamente e con competenza in caso di arresto cardiaco improvviso e fornire RCP e defibrillazione precoce, salvando potenzialmente la vita della vittima e riducendone la probabilità di danni cerebrali a lungo termine.

Inoltre, la conoscenza diretta del volontariato socio-sanitario e della sanità pubblica in generale, potrebbe essere opportunità per i giovani, in una età in cui iniziano a formarsi le intenzioni per il futuro, di una presa di coscienza rispetto al futuro percorso di studi/professionale.
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METODOLOGIA

Il progetto LifeGenZ si sviluppa attraverso la collaborazione continuativa con gli Istituti di Istruzione Secondaria che aderiscono al Progetto. Ogni anno scolastico sono coinvolte le classi terze e le classi quinte di ogni Istituto, in maniera che gli studenti abbiano la possibilità di essere sensibilizzati ed istruiti su questa tematica per 2 volte nel corso del ciclo di studi.

Di concerto con gli Istituti di Istruzione Secondaria, gli incontri con gli studenti sono realizzati da formatori delle Pubbliche Assistenze Anpas Marche per una durata di 3 ore, mantenendo un rapporto massimo di 10 studenti per ciascuna stazione formativa.
L’incontro si divide in tre fasi:

1

Fase “Teorica”

Sono proposti contenuti tecnici riguardanti la gestione di uno scenario di arresto cardiaco, l’attivazione del sistema di emergenza territoriale, le tecniche di rianimazione cardiopolmonare, le modalità di utilizzo del DAE, le informazioni tecniche riguardo le APP “Where Are U” per l’attivazione del sistema di Emergenza Territoriale e la geolocalizzazione, attraverso l’uso di tecnologie e strumenti didattici innovativi, con il coinvolgimento diretto degli studenti attraverso i loro smartphone

2

Fase “Pratica”

Dimostrazione della tecnica di massaggio cardiaco, gestione di uno scenario complesso e manovre di disostruzione delle vie aeree, garantendo un rapporto massimo tra formatore e studenti di 1:10 nelle stazioni di simulazione con manichino.

3

Feedback

Raccolta dei feedback degli studenti sul gradimento dell’incontro, e suggerimenti per migliorarne lo svolgimento. Tutti i commenti sono registrati e permettono una rivalutazione continua dell’efficacia
Per gli studenti delle classi quinte, già partecipanti al primo incontro di 3 ore, è previsto un ulteriore appuntamento con l’obiettivo di estendere a macchia d’olio le conoscenze di base sulle manovre di RCP e sull’utilizzo del DAE. Durante tale incontro, gli studenti saranno protagonisti in qualità di istruttori di un progetto di formazione alle manovre di primo soccorso rivolto alla cittadinanza nei comuni della regione Marche.
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STRUMENTI

  • materiali power point
  • rappresentazioni reali
  • manichini
  • videogiochi con fini educativi/app dedicate
  • utilizzo delle piattaforme social per diffondere promuovere il progetto, condividere le informazioni rilevanti e incentivare messaggi sociali positivi
  • analisi critica di eventi sportivi con evento acuto
  • costruzione di un vademecum da diffondere in casa e con gli amici