Un progetto che guarda al futuro
“LifeGenZ"
Il Progetto LifeGenZ nasce nel 2022 da una idea del Dr. Matteo Francioni e della Dr.ssa Ilaria Battistoni, Dirigenti medici presso il reparto di cardiologia dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche di Ancona (all’epoca Azienda Ospedali Riuniti di Ancona), e dell’infermiera Dr.ssa Francesca Sbaffo, della stessa unità operativa, volontaria presso la Pubblica Assistenza Avis Montemarciano, Associazione di volontariato aderente al movimento Anpas.
I tre professionisti, proprio per la natura del lavoro che svolgono, sanno che un inizio tempestivo delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP), anche da parte di soccorritori laici che siano testimoni dell’evento, è in grado di aumentare fino a 4 volte le probabilità di sopravvivenza della vittima e di ridurre l’incidenza di danni neurologici permanenti.
Lo sanno bene anche i volontari delle 43 Pubbliche Assistenze Anpas della regione Marche che quotidianamente operano nel soccorso e trasporto sanitario. Per quanto tempestivo possa essere il soccorso prestato da ambulanze ed automediche sul territorio, l’unico modo per rendere efficace la catena del soccorso è quello di riconoscere tempestivamente l’arresto cardiaco e, se necessario, praticare immediatamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare in attesa del soccorso sanitario e della successiva ospedalizzazione.
Proprio per tale motivo è indispensabile che quante più persone possibili siano in grado di avere una risposta proattiva di fronte ad un evento così drammatico, allertando i soccorsi e attuando efficacemente manovre di primo soccorso. Troppo spesso infatti di fronte ad un evento acuto sentimenti di paura e insicurezza bloccano le persone dall’intervenire e questo non fa che tradursi in un peggioramento della sopravvivenza o in prognosi neurologica sfavorevole per le persone colpite da arresto cardiaco.
La scuola rappresenta indubbiamente il luogo in cui i ragazzi definiscono non solo il loro bagaglio teorico ma anche la loro struttura emotiva. In particolare, gli adolescenti nella fascia 16-18 anni, iniziano ad avere chiaro il significato delle azioni e le possibili conseguenze derivanti dalla loro non attuazione. Per tale motivo i ragazzi di questa fascia d’età rappresentano il target ideale per progetti di sensibilizzazione riguardo l’importanza delle misure di primo soccorso, quali validi alleati nella diffusione della cultura del soccorso nel loro ambiente quotidiano.
Anpas Marche (nome sotto il quale sono ricomprese le associazioni chiamate Croce Gialla, Croce Verde, Croce Azzurra, Pubblica Assistenza Avis e altre dai più svariati nomi, che ad essa aderiscono), sposa immediatamente la proposta, degli ideatori del progetto, di portare “LIfeGenZ” nelle scuole superiori, in quanto da sempre attenta alla diffusione delle tecniche di primo soccorso alla popolazione e di supporto affinché i/le giovani diventino cittadini protagonisti delle proprie comunità. Dunque, grazie al coinvolgimento di volontari e volontarie Anpas Marche, durante l’anno scolastico 2022/2023 parte il progetto pilota che coinvolge 12 Istituti di istruzione Superiore della provincia di Ancona ed uno della provincia di Pesaro, per un totale di 67 incontri e raggiungendo oltre 1.850 studenti.
Nel novembre 2023 il progetto LifeGenZ partecipa al Concorso “Idee & Progetti in Rete” promosso nell’ambito di “Convers–Azioni: Convention nazionale delle pubbliche assistenze Anpas” (www.anpas.org).
Il progetto, presentato dalla Pubblica Assistenze AVIS Montemarciano (capofila) insieme a Croce Azzurra Sirolo, Croce Gialla Agugliano, Croce Gialla Camerano, Croce Gialla Chiaravalle, Croce Gialla Falconara, Croce Gialla Morro D’Alba, Croce Gialla S. Maria Nuova, Croce Verde Castelfidardo, Croce Verde Jesi, Croce Verde Ostra, Croce Verde Serra S. Quirico, P.A. Avis Corinaldo, si aggiudica il premio per il 2° posto nella categoria “Progetti”.
Durante l’anno scolastico 2023/2024, nelle province di Ancona, Macerata e Fermo, l’esperienza si ripete realizzando 46 incontri e raggiungendo oltre 2.100 studenti di 16 Istituti, grazie anche al coinvolgimento della Consulta degli Studenti della Provincia di Ancona.